La scena del presepe si apre con due angeli musicanti fissati sul boccascena.

Un'altra schiera di Angeli in gloria, sopra alla grotta della “Natività”.

La S.S. Vergine Madre seduta in maestà, accanto, il suo sposo Giuseppe in riflessione profonda.

La Sacra Famiglia di Betlemme è abbigliata in stile settecentesco eseguita dall’autore rispettando i canoni consacrati dalla antica tradizione secolare. La Madonna indossa un copricapo merlettato, una veste rosa antico trattenuta da una semplice fascia, simbolo della purezza, ed ammantata da un manto azzurro. San Giuseppe indossa una tunica viola iridescente dal verde smeraldo ed è avvolto da un manto giallo aureo. Tra le sue mani un bastone fiorito “come segno miracoloso della sua elezione divina a ricevere in custodia la vergine del Signore”.

I loro sguardi fissano il bambino Gesù, in uno stato di intensa preghiera. La Sacra Famiglia è collocata al centro della scena ed intorno ad essa si apre il nucleo del presepe.

Di fianco alla mangiatoia, una colonna spezzata allude l'interruzione di una vita giovane: il sacrificio di Gesù per la salvezza dell'umanità.

Sul lato sinistro l'Annuccio ai pastori mentre sul lato destro della scenografia una fontana barocca da cui scorre una sorgente di acqua, simbolo del battesimo e di vita eterna. Sul suo cornicione una scritta in latino “Sitientes venite ad Aquas” (voi che avete sete venite all' acqua), è invito a servirsi di quest'acqua santificante.

Sullo sfondo un ponte insieme a un gruppo di case arroccate, armonizzano la scena.

Nel giorno dell’Epifania i re Magi portano i loro doni: oro, incenso e mirra.

II più anziano di nome Melchiorre, l'adulto di nome Baldassarre e il giovane moro di nome Gasparre.

L'allestimento scenico eseguito e illuminato dalla fede, da arte e da tradizione, invita ogni credente alla contemplazione e a mettere Gesù nel cuore e nella vita.

Tema ispirato da CIRO AURILIA

con la partecipazione dei collaboratori della parrocchia