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statua-bvs-smallIl culto della Beata Vergine del Soccorso si perde nel tempo poiché la sua storia è stata a lungo tramandata a voce. Solo da una lettera autografa datata 8 aprile 1872 e firmata frate Serafino da Faenza C., abbiamo notizie precise su come è cominciata la venerazione alla B.V. del Soccorso.

Infatti in questa lettera indirizzata al Rev. don Carlo Uberti Arciprete di San Biagio, il frate risponde a degli interrogativi che gli erano stati fatti in proposito dallo stesso Arciprete sulla statua di una B.V. del Soccorso venerata in San Biagio. Egli scrive che una piccola Cstampa-antica-bvs-smallhiesa con dentro un brutto quadro d’Altare rappresentante una Madonna del Soccorso sorgeva a circa 2 Km. da Sant’Agata Feltria. Questa Chiesa sarebbe stata eretta in onore della Madonna dopo un suo miracolo nei riguardi di una donna del popolo: essa avrebbe imprecato al suo bimbo: "Ti porti via il diavolo!", ed il diavolo infatti comparve, con sembianze di drago, a rapire il bambino. Ma la madre, subito pentita, invocò la Madonna del Soccorso che venne all'istante ad accogliere il bimbo sotto al suo manto, cacciando il demonio schiacciandolo. Il frate scrive, inoltre, che il miracolo, ampiamente divulgato dalla stessa donna, avrebbe fatto nascere un culto molto sentito specie in particolari momenti dell’anno.

stampa-vecchia-statua-madonna-smallL’immagine che ora è nella nostra Chiesa è derivata da una vecchia statua della fine del 1800 (foto e stampa a sinistra) che era anch’essa in San Biagio e che rappresentava la Madonna con una fanciullina in abiti di stoffa e ai piedi un drago. La statua attuale esprime gioia. La Vergine ha in capo una corona d’argento e nella mano destra tiene uno scettro dorato, simbolo del Suo affabile comando in cielo ed in terra. Accanto a lei c’è un bimbo che rappresenta ciascuno di noi e specialmente i piccoli, i deboli.

La Vergine, in abito bianco con una cinta dorata posa con delicatezza una mano sulla spalla del bimbo e lo ricopre con il suo manto azzurro in segno di protezione. Inoltre calpesta con il piede destro un demonio rappresentato da una brutta bestia non identificata, che è simbolo del maligno che odia Dio e la creatura umana. Nella celebrazione la statua della Vergine è seguita da una bandiera di colore azzurro con il monogramma della Vergine stessa; questo stendardo rimane espostoantica-foto-bvs-small in Chiesa per tutto il mese di maggio e viene portato in processione non solo durante la Festa, ma anche nelle feste cittadine quali il Corpus Domini, la Madonna Greca, ecc…

Con l’inizio e lo sviluppo del culto a questa Madonna che fu subito riconosciuta come Beata Vergine del Soccorso almeno dal 1600, nacque una Pia Unione di devoti che si diedero uno statuto in cui erano puntualizzati i doveri ed i privilegi. In proposito è interessante leggere un Atto di Associazione della Pia Unione del 1800, in cui sono precisati tutti gli impegni degli aderenti.

La Compagnia della Madonna del Soccorso è quindi da antichissima data presente nella Parrocchia Arcipretale Urbana di San Biagio: precisamente dal 1679. Essa ha come scopo principale la devozione, l’amore e una grande venerazione alla Vergine Santissima. Il titolo “soccorso” indica aiuto ad ogni cristiano e particolarmente a chi ha necessità spirituali, morali e materiali. Il culto della B.V. del Soccorso in questi ultimi anni è sentito in maniera più intensa e più corale. Gli aderenti alla Pia Unione si sono dati un nuovo Statuto adatto ai tempi moderni ed articolato come segue:

è Assistente Spirituale e Presidente della Pia Unione l’Arciprete Mons. Giansandro Ravagna, segretaria Bianca Babini, tesoriere Luciano Fabbri.

Gli impegni ed i privilegi degli aderenti sono i seguenti:

  • Confessarsi e comunicarsi in tutte le solennità di Maria Vergine, specialmente nel giorno della Festa della Protettrice che cade nella seconda domenica di maggio;
  • Intervenire con “lume” dietro la processione che in questi anni si tiene il giovedì che precede la Festa;
  • Versare una quota annuale in rapporto alle possibilità di ciascuno entro il mese di maggio;
  • Per quanto riguarda gli iscritti defunti, la celebrazione del funerale è gratutita;
  • Inoltre ogni anno il lunedì successivo alla Festa vengono celebrate due Sante Messe in suffragio dei defunti.

 

Orazione alla Vergine del Soccorso

Ave, Madre di Dio e Vergine del Soccorso.

Ave, Madre del Redentore e Madre nostra.

Ave, Guida al mio cammino.

Ave, Sostegno della mia debolezza.

Ave, Liberazione da ogni sventura.

Ave, Speranza della mia salvezza.

Prega per me peccatore, o Madre.

Custodiscimi dal male e fa che

non mi separi mai da Te e dal Figlio Tuo Gesù.

Amen.

Ave Maria…