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Che cos’è il Pozzo di Giacobbe?
rupnik-samaritanaAttraverso il Pozzo di Giacobbe possiamo vedere alcune necessità e possiamo così dare la nostra disponibilità ad esse, secondo il nostro tempo e le nostre propensioni personali. Non possiamo dimenticare le parole di Gesù quando disse: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10,8) e ancora “c’è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti degli Apostoli 20,35).
Dice Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica (Evangelii Gaudium 10): “La proposta è vivere ad un livello superiore, però non con minore intensità: «La vita si rafforza donandola e s’indebolisce nell’isolamento e nell’agio. Di fatto, coloro che sfruttano di più le possibilità della vita sono quelli che lasciano la riva sicura e si appassionano alla missione di comunicare la vita agli altri». Quando la Chiesa chiama all’impegno evangelizzatore, non fa altro che indicare ai cristiani il vero dinamismo della realizzazione personale: «Qui scopriamo un’altra legge profonda  della realtà: la vita cresce e matura nella misura in cui la doniamo per la vita degli altri».
 
ALCUNI AMBITI DI SERVIZIO 
 
 AZIONI CARITATIVE:
 - Centro di ascolto caritas parrocchiale (martedì pomeriggio e venerdì mattina)
- Disponibilità per commissioni varie (spesa, accompagnamento/trasporto a visite mediche e esami)
- Supporto a chi è alla ricerca di un lavoro
- Reperibilità di alimenti, vestiario, mobili ecc..
- Visita agli ammalati
 
CATECHESI:
- Disponibilità per l’iniziazione cristiana dei bambini
- Disponibilità per la catechesi pre e post battesimale
- Disponibilità per la catechesi degli adulti
- Accoglienza di un gruppo di ascolto sulla Parola di Dio nella propria casa
- Disponibità per l’accompagnamento e la catechesi ai bimbi e ragazzi portatori di handicap
 
PULIZIA DEGLI AMBIENTI:
- Pulizia della Chiesa
- Pulizia degli ambienti parrocchiali
 
PRESEPE, CARNEVALE e altre FESTE:
- Disponibilità nella realizzazione del presepe in chiesa
- Disponibilità per la realizzazione della festa del presepe
- Disponibilità per gli addobbi natalizi
- Disponibilità nella realizzazione dei vestiti di carnevale
- Disponibilità nella realizzazione del carro allegorico
- Disponibilità per la festa della Beata Vergine del Soccorso
 
DOPOSCUOLA:
- Disponibilità per lezioni private gratuite a bambini e ragazzi di famiglie in difficoltà
- Disponibilità per la creazione di un doposcuola parrocchiale
 
COMUNICAZIONI, ARTE E MUSICA:
- Realizzazione del giornalino parrocchiale (trimestrale)
- Gestione e aggiornamento sito internet
- Disponibilità per l’insegnamento di alcuni strumenti musicali
- Partecipazione alla corale “Armata Brancaleone” (prove tutti i lunedì sera)
- Disponibilità all’animazione con strumenti durante le messe domenicali
- Disponibilità per laboratori creativi
 
CONSULENZE PROFESSIONALI:
- Disponibilità per la gestione economica parrocchiale
- Disponibilità per la gestione delle assicurazioni
- Disponibilità per le pratiche formali (comune, provincia ecc...)
 
  
IN CHE MODO ADERIRE? 
  1. Innanzitutto leggi questa pagina oppure il depliant che troverai in Parrocchia;
  2. Confrontati con un testo biblico come ad esempio: Lc 6,17-26Gv 13,1-17Mt 20,25-281Cor 13,1-13;
  3. Verifica qual è la tua propensione al servizio e la tua disponibilità di tempo;
  4. Stampa e compila il tagliando che troverai nel depliant. Oltre a crocettare un ambito di servizio se hai individuato una specificazione scrivila nello spazio apposito oppure puoi aderire on-line cliccando su questo link
  5. Se vuoi aderire utilizzando il depliant cartaceo, entrando nella nostra chiesa troverai un “pozzo” dove potrai depositare il tagliando con i tuoi dati oppure lascialo in parrocchia presso gli uffici;
  6. Gesù ti ringrazia per la tua scelta di servire Lui e i fratelli e le sorelle!!!
  7. Per informazioni puoi tefonare in parrocchia oppure inviare una mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  
IN ASCOLTO... 
 
Evangelii Gaudium 24:
La comunità evangelizzatrice si mette mediante opere e gesti nella vita quotidiana degli altri, accorcia le distanze, si abbassa fino all’umiliazione se è necessario, e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo. Gli evangelizzatori hanno così “odore di pecore” e queste ascoltano la loro voce. Quindi, la comunità evangelizzatrice si dispone ad “accompagnare”. Accompagna l’umanità in tutti i suoi processi, per quanto duri e prolungati possano essere. Conosce le lunghe attese e la sopportazione apostolica. L’evangelizzazione usa molta pazienza, ed evita di non tenere conto dei limiti. Fedele al dono del Signore, sa anche “fruttificare”. [...] Infine, la comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre “festeggiare”. Celebra e festeggia ogni piccola vittoria, ogni passo avanti nell’evangelizzazione. L’evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella Liturgia in mezzo all’esigenza quotidiana di far progredire il bene. La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della Liturgia, la quale è anche celebrazione dell’attività evangelizzatrice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi.
 
Evangelii Gaudium 167:
E' bene che ogni catechesi presti una speciale attenzione alla “via della bellezza”. Annunciare Cristo significa mostrare che credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle prove.
 
Evangelii Gaudium 179:
Ciò che esprimono questi testi è l’assoluta priorità della «uscita da sé verso il fratello» come uno dei due comandamenti principali che fondano ogni norma morale e come il segno più chiaro per fare discernimento sul cammino di crescita spirituale in risposta alla donazione assolutamente gratuita di Dio. Per ciò stesso «anche il servizio della carità è una dimensione costitutiva della missione della Chiesa ed è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza».
 
Evangelii Gaudium 264:
Posti dinanzi a Lui con il cuore aperto, lasciando che Lui ci contempli, riconosciamo questo sguardo d’amore che scoprì Natanaele il giorno in cui Gesù si fece presente e gli disse: «Io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi» (Gv 1,48). Che dolce è stare davanti a un crocifisso, o in ginocchio davanti al Santissimo, e semplicemente essere davanti ai suoi occhi! Quanto bene ci fa lasciare che Egli torni a toccare la nostra esistenza e ci lanci a comunicare la sua nuova vita! Dunque, ciò che succede è che, in definitiva, «quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo» (1 Gv 1,3).