Sicuramente la Callas o Beethoven ne sapevano molto più di noi su queste sette sorelle note e sui cugini diesis e bemolle, ma noi nella nostra semplicità e non conoscenza tecnico-specifica, siamo ugualmente contenti di poter animare la SS Messa domenicale delle 10. Non importa se qualcuno di noi stecca o sbaglia una strofa, o se non possiamo fare un canto perché il chitarrista non lo conosce; noi comunque siamo felici di colorare la SS. Messa con le nostre voci. Cantare, come già disse qualcuno, è pregare due volte, e se lo si fa col cuore è anche divertente. È in questo modo che cerchiamo di vivere attivamente la vita parrocchiale, avvicinandoci alla liturgia in modo attivo.

Quello che vorremmo provare ad esprimere è la gioia di vivere insieme una realtà le cui fondamenta sono la Parola di Dio. Non possiamo certo vantarci di fare tutto ciò senza un minimo di fatica (altrimenti penseremmo di essere una specie di Maga Magò ), ma il carico che abbiamo sulle spalle può diventare leggero se riusciamo a sorridere e ad apprezzare il lato positivo di tutti noi. Se volessimo potremmo paragonarci pure a quel granello di Senapa, il più piccolo fra tutti i semi, ma quando cresce è il più forte e robusto fra tutti gli alberi da fusto. Se così piace a Dio, attraverso un canto semplice ed umile potremmo dire di aver fatto nascere un'orchestra nel centro del nostro cuore.

Questo gruppo corale è, come dicevamo, aperto e disponibile alle "new entry". Non importa essere bravi nei lirismi, fare eccellenti gorgheggi, far parte del conservatorio per venire a cantare con noi. E' richiesta solamente la capacità di cantare FRA MARTINO (vorrebbe dire un minimo di intonazione). Infine importante requisito è la voglia di fare, di cantare, la voglia di sorridere anche se si sbaglia, essere capaci di accettare le critiche che sicuramente arriveranno e che saranno parte costruttiva del coro.  Ci troviamo il sabato pomeriggio dalle 16:00 alle 17:00.